Su Pallosu, dagli spagnoli al Regno d’Italia: storia di una tonnara dimenticata

Ricerca storica curata da Andrea Atzori (foto d’epoca: Tonnara Su Pallosu)

Cronologia Storia della Tonnara Peloso/Pelosa/Su Pallosu (San Vero Milis-Sardegna).

1696 (22 agosto) Concessione della Tonnara del Peloso a Don Giacomo Borro e Gianbattista Brunellii (Joyme Borro e Juan Baupta Brunelli) sotto Carlo II Re di Spagna e Sardegna (delibera 22 agosto 1695 Giunta Patrimoniale )

1730-1732 Tonnara attiva. (fonte Relazione alla Commissione Reale per le Tonnare 1889)

1731 E’ lite fra il Regio Fisco e don Pietro Vivaldi, il quale si oppone alla calata delle tonnare del Peloso e di Scala Salis (Scabe Sai), nel distretto della tonnara di Santa Caterina, di sua proprietà, secondo il beneficio concesso nel 1654 al marchese Girolamo Vivaldi di poter negare la calata di nuove tonnare entro le 30 miglia dalle sei tonnare a lui intestate. Il Fisco stabilisce che il veto del Marchese è illegittimo in quanto le due tonnare oggetto del contenzioso non causano alcun disturbo all’attività di pesca delle tonnare del Vivaldi.

1773-1774 Tonnara Peloso attiva (fonte Relazione alla Commissione Reale per le Tonnare 1889).

Nel 1773, Giacomo Massa, cagliaritano, riceve per sé e i suoi eredi la concessione di calare una o più tonnare «in Capo Mannu, anzi dalla punta del Peloso, sin a Capo San Marco ed isolotti».

Le case dei tonnarotti di Su Pallosu nel vico Ziu Triagus in una foto d’epoca

1843 (“alcune case rovinate dell’antica Tonnara”) citate nel Portolano Giuseppe Albini.

Dalla Gazzetta Ufficiale del Regno d’Italia,1848

1848 Portolano del mar Mediterraneo Luigi Lamberti identico testo dell’Albini.

Mattanza di 300 Tonni al “Peloso” è la cifra indicata dalla Gazzetta Ufficiale del Regno d’Italia.

1878 Concessione trentennale del Re Umberto I dell’ Isolotto del Peloso a Carlo Costa o soci di Genova per un totale di Lire 67.000.

Tonnara fruttò “soltanto 800 tonni” (fonte Relazione alla Commissione Reale per le Tonnare 1889)

1878 Inaugurazione nuova Tonnara Il Peloso (Da Gazzetta Ufficiale del Regno pag. 2049 ) con 170 Tonni.

1880 Chiusa.Abbandonata. (deliberazione Consiglio Comunale Carloforte 2 novembre 1880)

1919 Don Carmelo Nieddu, priore di Bonarcado, vende ad Antonio Germino la “casa della Tonnara” di via Ziu Triagus, incluse tutte le case dei tonnarotti di vico Ziu Triagus.

1921 Germino vende la stessa casa della Tonnara ad Attilio De Plaisant e Quaglia Giovanni

1922 De Plaisant conferiscono loro acquisto e concessione governativa di pesca, a Società Anonima Tonnare Sarde Peloso e Flumentorgiu.

1929 Tonnara Su Pallosu Attiva. Nella relazione del Ministero Marina Mercantile.

1934 Concessione rinnovata :Fonte Direzione generale della marina mercantile.

1936 Concentramento IPSA Industria Pesca Società Anonima per liquidazione.

Dalla Gazzetta Ufficiale del Regno d’Italia 1936 N.145 pag.1982

1966 muore Francesco Tronci, guardiano tonnara Su Pallosu.

Rag.Paolo Mannu di Riola

1967 Il ragionier Paolo Mannu di Riola acquista la vecchia guardiania della Tonnara di via Ziu Triagus, incluse tutte le case dei tonnarotti di vico Ziu Triagus.

20162019 Il terreno e immobili della vecchia Tonnara sono inseriti (erroneamente) dalla Regione e da Argea nell’inventario dei terreni ad ” Uso Civico”.

N.B. Questa mia ricerca è il primo tentativo organico di ricostruzione di un’attività economica durata più di tre secoli. Fin ora le ricerche, notizie erano sparse e incomplete. Anche nella mia ricerca e ricostruzione son tanti i “buchi”, i quesiti e gli interrogativi aperti nelle diverse fasi di questa storia ancora parziale. Chiunque voglia darmi una mano in questa indagine e disponga di atti, documenti, foto, conoscenze… mi contatti. Grazie, Andrea.

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