15 anni. Tanto è passato da quella mia piccola-grande inchiesta in tv che svelò clamorosamente che l’Asl di Oristano spacciò, con tanto di conferenza stampa, per numero gratuito, un numero telefonico per le prenotazioni alle visite mediche (oggi CUP) che invece era a pagamento. Non un numero qualsiasi di un ufficio dunque, ma proprio il numero dove i pazienti possono chiamare specificatamente per poter fissare i loro appuntamenti delle visite mediche.
Era il 2008 e allora lavoravo per il Tg dell’emittente Supertv di Oristano. Un amico mi fece la segnalazione, all’inizio non ci volevo credere. Sembrava assurdo/ impossibile che un ente pubblico potesse aver commesso un errore simile e soprattutto che nessun altro organo d’informazione se ne fosse accorto. Nessun giornale e nessuna tv. Invece dopo alcune immediate verifiche constatai che la segnalazione era fondata. Era vero, verissimo, per prenotare la visita si pagava anche se l’Asl disse ufficialmente il contrario.
Andai fino in fondo e arrivarono alla fine i ringraziamenti dello stesso direttore generale Asl e le conseguenti sue scuse al pubblico. Ecco qui sotto, i mie servizi di allora.
Successivamente alla mia inchiesta e alle scuse della Asl anche i media diedero notizia del caso.