Nidi di Gruccione a rischio per i lavori sulla spiaggia di Su Pallosu

Non solo pezzi di duna sbancati, rocce millenarie sfregiate e spaccate dal passaggio dell’escavatore, ma a rischio ora c’è anche uno dei pochi siti di nidificazione di una specie super protetta “Su Marracau” (in sardo), ovvero il bellissimo e multicolore Gruccione (nome scientifico Merops Apiaster ).

Dune e rocce sfregiate e spaccata al passaggio dell’escavatore a Su Pallosu

E’ la LIPU, Lega Italiana Protezione Uccelli di Oristano che interviene oggi con una nota ufficiale inviata al Sindaco di San Vero Milis sul tormentato avvio dei lavori del Progetto di Mitigazione costiera a Su Pallosu.

L’escavatore lunedì scorso nella prima giornata di attività sulla spiaggia di Su Pallosu ai siti di nidificazione c’è andato proprio sotto, come documentato anche dalla diretta Facebook, incurante della sua esistenza. “Stiamo preparando il passaggio per i mezzi-spiegava il geom.siciliano Fiorellino che in quel momento guidava i lavori-facciamo le piazzole e la pista per poter lavorare”.

Le rocce millenarie di Su Pallosu aperte in due dopo il passaggio dell’escavatore in spiaggia

“Ci è stato segnalato-scrive la nota firmata dall’ambientalista e ornitologo della Lipu Gabriele Pinna- che alcuni lavori in corso nei cantieri aperti per frenare l’erosione costiera sulle coste del comune di San Vero Milis vanno a incidere su un sito di nidificazione del gruccione (Merops apiaster), specie un tempo abbondante come nidificante nel territorio di San vero Milis e oggi ridotto di numero a causa della distruzione delle pareti verticali delle cave di sabbia abbandonate.”

Una delle foto inviate dalla LIPU al Sindaco di San Vero dove si vedono i nidi e (se ingrandito) anche il gruccione in volo a Su Pallosu

Non solo, “Considerato che gli elaborati progettuali non appaiono in alcun modo menzionare la presenza di tali siti di nidificazione si chiede di agire tempestivamente per evitare danni al sito riproduttivo. La specie è protetta dalla LR 23/98 e da diverse convenzioni internazionali.” aggiunge sempre Gabriele Pinna.

Insomma il mega studio progettuale, che avrebbe dovuto illustrare preliminarmente e in maniera completa anche la situazione faunistica esistente e proporre anche eventuali accorgimenti e tutele, sembra essersi dimenticato del tutto dei gruccioni di Su Pallosu. Anzi, a dirla tutta sembra proprio che neppure ci siano. Un’ omissione o dimenticanza, chiamatela come volete, che oggi appare davvero incredibile a chi conosce davvero quest’area. La circostanza diventa oggi ancor più grave perchè proprio in base alla presunta esaustività dello studio progettuale, la Giunta Regionale della Sardegna con delibera n.48/51 del 17/10/2017,  decise di non sottoporre il progetto alla procedura di valutazione d’impatto ambientale. Passaggio amministrativo che avrebbe consentito partecipazione diretta dei cittadini ed eventuali correzioni al progetto originario. Avrebbe.

“L’Assessore -si legge nella delibera di esclusione dalla via- continua riferendo che il Servizio delle Valutazioni Ambientali (SVA), a conclusione
dell’istruttoria, preso atto della nota del Servizio tutela del paesaggio e vigilanza, considerato che la documentazione depositata risulta sufficiente per consentire la comprensione delle caratteristiche e
delle dimensioni del progetto, della tipologia delle opere previste e del contesto territoriale e ambientale di riferimento, nonché dei principali effetti che possono aversi sull’ambiente, propone di
non sottoporre alla procedura di VIA l’intervento in oggetto….”.

Non serve disse dunque in sostanza la giunta, perché su quell’area sappiamo già tutto.

Che succederà ora ? Questa nota potrà avere ripercussioni sul proseguimento dei lavori ?

Per il momento il cantiere di lavoro va avanti regolarmente ed alla seconda settimana gli operai dopo aver perimetrato area dei lavori dove passano e passerranno sempre più anche i mezzi meccanici, che include appunto anche i siti di nidificazione del gruccione, preparano in questi giorni gli elementi dei primi interventi, in primis, la cosiddetta “palificata doppia”, una sorta di struttura in legna da inserire a base e all’interno delle dune, per circa duecento metri lineari di costa, da piazza Sa Marigosa a Punta Tonnara.

Le “palificate doppie” saranno poste a base delle dune per mitigare erosione costiera a Su Pallosu.

Ecco scaricabile la nota ufficiale della LIPU di Oristano a firma di Gabriele Pinna.

Ed anche la citata delibera della giunta regionale del 2017 con la quale si decise di non effettuare la procedura di Valutazione d’Impatto Ambientale, perchè la documentazione depositata era ritenuta sufficiente.

Per chi fosse interessato a saperne di più sui lavori del mega progetto, giorno per giorno, è possibile seguire la diretta, attraverso una “maratona” speciale della pagina facebook Su Pallosu Luogo Storico.https://www.facebook.com/luogostorico

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