Si è svolto questa mattina a Cagliari il confronto tra candidati Governatori sulla ‘Carta di impegni per la parità- Elezioni regionali 2019’, fortemente voluto dal Coordinamento 3 donne Sardegna, prima ed unica iniziativa del genere in Italia.
Il nostro Candidato Governatore, Francesco Desogus, nell’impegnarsi a sottoscrivere i 5 punti relativi alle tematiche di genere, sistematicamente escluse dal cuore del dibattito politico e sociale, ha sottolineato come il Movimento 5 stelle da sempre abbia combattuto per promuovere la partecipazione politica delle donne, tanto da poter vantare la maggiore rappresentanza del genere femminile.
La questione di genere non ci è estranea, e già nelle amministrative del 2017, il Movimento 5 stelle a Oristano aveva espresso nelle intenzioni programmatiche misure strategiche per combattere la disparità di genere osservando come la parità tra donne e uomini sia un valore necessario per tutti i risvolti positivi socioculturali, ma soprattutto in quanto diritto umano fondamentale di giustizia sociale; un fattore cruciale di sviluppo e riduzione della povertà ed una delle misure attraverso cui ridurre l’impoverimento, lo spopolamento, culturale e produttivo della nostra città.
Nonostante questi principi siano ampiamente riconosciuti, le ineguaglianze però sono ancora radicate nel nostro sistema cittadino.
Lo dimostrano le percentuali preoccupanti relative alla disoccupazione femminile, la scarsa partecipazione e il limitato coinvolgimento delle donne nelle dinamiche politiche, nella gestione del potere e nei conseguenti percorsi decisionali. Oristano non si configura come città erede della figura di Eleonora d’Arborea e nonostante gli sforzi dei centri culturali, del centro antiviolenza Donna Eleonora e della volontà dei singoli, evidenzia retaggi pregiudizievoli nei confronti delle donne e della propria affermazione sociale.
Per questo il Movimento 5 stelle ha una visione ben definita in relazione alle proprie cittadine, alla luce di quel “nessuno deve rimanere indietro” che è soprattutto un “nessuna deve rimanere indietro” e per questo sono state prese in considerazione le priorità su cui lavorare insieme e che costituiscono le criticità più evidenti nella gestione della sfera famigliare/relazionale/ lavorativa. Anche per questo il 24 febbraio si può fare la differenza, scegliendo il cambiamento del Movimento 5 stelle.