Amarcord/ La Fake News del 1995 sulla casa di Su Pallosu

“Nei loro cartelli gli operai denunciavano presunti abusi edilizi di alcuni ambientalisti proprietari di case al mare a decine di metri dal bagnasciuga”Dal testo della Nuova Sardegna di Salvatore Manca.Era una bufala o fake news e non c’è mai stata alcuna contestazione edilizia su quelle case.

Correva l’anno 1995 e in una delle tante udienze che mi hanno visti protagonista come ambientalista e difensore del diritto di critica, alcuni dipendenti della società immobiliare Is Arenas, per cercare di screditare me e altri amici ambientalisti impegnati (Giancarlo Fantoni, Mena Cossu e Virginio Bettini) inscenarono davanti al tribunale di Oristano.

Preparono una messa in scena palesemente diffamatoria allo scopo di cercare di sviare l’attenzione dei giudici e dell’opinione pubblica sulla nostra attività in difesa del territorio.

Portarono dei cartelli stampando le foto di alcune nostre vecchie case di famiglia presentantole come le nostre ville abusive al mare.
Era una semplice scemenza totalmente inventata di sana pianta. Insomma una bufala, una fake news del 1995.

OBBLIGO DI COSTRUZIONE NEGLI ANNI 60

L’abitazione di Su Pallosu infatti è stata realizzata legittimamente da mio padre nel 1961 nella borgata marina di Su Pallosu, 8 anni prima della mia nascita.

Allora infatti paradossalmente sussisteva obbligo di costruzione della casa anche se realizzata in prossimità del mare.

In questo oltre mezzo secolo passato dalla sua costruzione ad oggi, mai alcuna contestazione amministrativa e tanto meno meno penale, è stata rivolta contro mio padre o me e i mie familiari oggi comproprietari dell’immobili .Le autorizzazioni ci sono tutte e sono state on solo comunali,ma come previsto all’epoca, anche di Prefetto e Intendenza di Finanza.

Chiunque dica il contrario mente sapendo di mentire.
Il terreno sul quale sorge l’abitazione è stato ceduto dal Consiglio Comunale di San Vero con delibera del n.20 del 2 agosto 1960.
La delibera di cessione del terreno è stata Approvata dalla Giunta Provinciale Amministrativa, con delibera n.23.354 /2843 Div. II° del 23 settembre 1960;

La Giunta Provinciale Amministrativa (organo differente dall’ente locale provincia) è stata sino al 1971 un organo collegiale (dieci componenti) dell’amministrazione periferica dello Stato alle dipendenze del Ministero dell’interno Presieduto dal Prefetto e di cui faceva parte anche l’Intendente di Finanza, con competenza in giustizia amministrativa e con controllo di merito e legittimità sugli atti degli enti locali.
-L’Atto di Vendita è stato siglato tra Sindaco, Segretario Comunale, Testimoni e Gianni Atzori- mio padre-in data 12 giugno 1961.
Mio padre nell’Atto di vendita si era doverosamente impegnato ad accettare l’ obbligo derivanti dalle disposizioni impartite dalla Giunta Provinciale Amministrativa nell’approvare la deliberazione n,32 del 5 settembre 1952
L’obbligo connesso alla vendita del terreno constava allora nella costruzione della casa entro il termine di anni 2 dall’acquisto.

IL CONTESTO E LE VANE PERSECUTORIE CONTRO IL MIO IMPEGNO AMBIENTALISTA


Tutto ciò è avvenuto mentre da  “cattivo” giornalista e “estremista” ambientalista,  mi sono ritrovato sotto processo, fra le altre, nella causa civile intrapresa dalla società immobiliare Is Arenas Srl, che mi citò per danni chiedendomi, invano, 2 miliardi di vecchie lire.Causa ovviamente persa dalla stessa, come tutte quelle intentate contro di me. Il mio impegno in favore del territorio e dell’ambientalismo scientifico è pluridecennale.

Articoli, assemblea, conferenze, comunicati, interviste, manifestazioni, seminari, ricerche studi ecc:  sono sempre orgogliosamente in prima fila.

L’ecologia e l’ambientalismo sono parte fondamentale di tutta la mia vita personale e professionale. Con trasparenza e coerenza rivendico a testa alta orgogliosamente ogni mia azione con le associazioni ambientaliste e come giornalista.

Mettendoci sempre la faccia ho promosso un’economia sostenibile, il turismo legato al territorio e l’istituzione dei parchi naturali in alternativa al mattone selvaggio delle seconde case.

Non è un caso che la mia tesi di Laurea all’Università di Cagliari è stata dedicata ad analizzare le cause della mancata istituzione del Parco Naturale Sinis Montiferru.

Comprensibile quindi che ci sia stato e ci sia ancora qualcuno che non mi ami.

Finché il confronto è dialettico e civile  è il sale della democrazia.Qualche volta però non è andato così.

TRE ATTI INTIMIDATORI

Ne ho visto di tutti i colori, atti intimidatori veri e propri per cercare di tapparmi la bocca, ma non ci sono mai riusciti.

 Nei caldi anni ’90 per 2 volte mi hanno spaccato i vetri della macchina.

Nel mezzo ci sono state le citazioni per danni e le denunce, portarmi in tribunale per cercare di fermarmi, ma non ci sono mai riusciti e non mi mi sono mai fermato.Sempre assolto in via definitiva.

Insomma a qualcuno “faccio paura”, ma la mia attività, la mia libertà di espressione, l’esercizio del diritto di cronaca, è stata sempre legittima anche secondo gli organi inquirenti.

Un impegno il mio che non si è mai fermato e mai si fermerà.

L’ultimo azione violenta che ha provato nuovamente a fermarmi e a tentare farmi paura  è recente, dell’aprile del 2018,  quando si è verificato un tentativo d’aggressione con una pala e lancio di blocchi in pietra.

Stavolta nel pieno di un’altra pubblica battaglia per la difesa del mare di Su Pallosu.

ODIATO DALLA CASTA “PSEUDO-SVILUPPISTA” DI PD E FORZA ITALIA

La serietà e coerenza per alcuni politici-imprenditori sono una “colpa”.Anche la casta ha periodicamente riesumato la fake news del 1995

Comprensibile che  lobbisti, cementificatori, esponenti politici del centrodestra (Forza Italia e AN) , ma anche del centrosinistra (Pd ), parlamentari, Assessori Regionali, Presidenti della Provincia, hanno cercato pubblicamente di denigrare la mia persona, immagine,  la mia militanza in difesa del territorio, le mie inchieste giornalistiche.

A scontrarsi pubblicamente contro di me  ci sono stati in questi decenni scorsi fra gli altri  i Presidenti della Provincia di Oristano come Mario Diana (An), Gianvalerio Sanna (PP), i parlamentari/coniglieri regionali  del Pd /Pds Rossano Caddeo, Salvatore Zucca ecc

Alcuni di loro poichè carenti di motivazioni nel merito hanno provato pubblicamente a citare in negativo e schernire  la casa e il laboratorio artistico realizzati da mio padre a Su Pallosu, dove vivo.

LA CASA MUSEO GIANNI ATZORI

La “Casa Museo Gianni Atzori” di Su Pallosu, dove vivo e risiedo da oltre dieci anni, è stata realizzata con tanto sacrificio e impegno da mio papà nel lontano 1961.

E’ stato il suo laboratorio artistico di lavorazione del corallo, ossidiana, trachite e altre pietre dure; è un immobile voluto e autorizzato direttamente da un organo periferico dello Stato.

Oggi la Casa Museo e l’ Oasi Felina costituiscono unitariamente un Percorso Culturale Didattico dedicato alla valorizzazione del Territorio, Natura, Storia e Arte, visitato ogni anno da diverse migliaia di turisti provenienti da tutto il mondo.

CERTIFICATO ECCELLENZA TRIPADVISOR

Oasi Felina e Casa Museo Gianni Atzori sono la principale attrazione turistica del territorio di San Vero, tre volte Certificato di Eccellenza Turistica per Tripadvisor (2016, 2017 e 2018) e sono inserite nei portali ufficiali Turistici di Comune e Regione.

La Casa Museo e l’Oasi Felina sono completamente autofinanziate e autogestite: non hanno mai goduto di alcun aiuto pubblico.

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